LA TERRA E L'ACQUA

Nonostante questa percentuale impressionante (parliamo di circa 1.390 milioni di Km cubici ovvero un ventesimo del volume della luna) solamente il 2,5% di essa è considerabile acqua potabile mentre il restante 97,5% è acqua salata.

Da questa percentuale molto ristretta però dobbiamo togliere un altro 90% che costituisce il ghiaccio delle nostre calotte polari.
Tutto ciò che ci rimane quindi è un misero 0,25% di acqua che possiamo utilizzare per bere, cucinare e coltivare.

"Misero" si fa per dire, stiamo comunque parlando di 93.000 Km cubici di acqua potabile che comunque sono una cifra piccolissima rispetto al totale dell'acqua che l'uomo potrebbe utilizzare per i suoi scopi.

Con la crescita esponenziale delle nascite degli ultimi decenni e con la crescita, sempre esponenziale, del fabbisogno medio di acqua, è diventato necessario e vitale per gli studiosi trovare nuovi metodi per garantire un maggior numero di acqua potabile.
Basti pensare che nel 1990 c'erano mediamente 9000 metri cubi di acqua disponibili per ogni abitante della terra, mentre oggi sono calati a circa 6000 metri cubi e questo numero è destinato a calare drasticamente (i consumi globali di acqua tendono a raddoppiare ogni 20 anni).
Per questo sempre più investimenti vengono fatti nello studio delle nuove tecnologie di depurazione e mineralizzazione dell'acqua, a oggi una delle scienze più importanti per lo sviluppo dell'uomo sul nostro pianeta Terra.